IL PERSONAGGIO DI WINNIE

Intorno a Giorni felici di Samuel Beckett

a cura di Laura Mariani

 

Samuel Beckett, con la sua scrittura drammaturgica e la sua prassi registica, ha dato un impulso determinante alla rifondazione dei processi di messinscena e di creazione attoriale dal secondo dopoguerra in poi.
Frutto maturo della sua incessante ricerca d’autore e di regista, Giorni felici (1960) è un’opera particolarmente originale e stimolante per la centralità del personaggio femminile che, in un ambiente stravolto di coercizione e precarietà condensate, attinge a significazioni universali e mitiche. Winnie è diventata un “classico” banco di prova per attrici, registi e teatranti inclini a misurarsi con l’ardua ma affascinante riscoperta delle radici dell’arte scenica e dei suoi linguaggi.

La messinscena di Happy days da parte di Beckett con l’attrice inglese Billie Whitelaw nel 1979 costituisce un esempio significativo di felice incontro tra un drammaturgo-regista che reinventa scenicamente i propri testi e un’attrice che, oltre ad essere una sottile interprete delle ultime pièce beckettiane, è stata compagna della sua ricerca scenica nel corso delle prove e ha ispirato la creazione di Passi (1975), pure a protagonista femminile.

Il testo sembra stimolare un rapporto particolarmente stretto tra interprete e regista: così è stato anche per la Winnie di Giulia Lazzarini con Giorgio Strehler (1982) e per quella di Natascia Parry con Peter Brook (1996). E anche se le parole e le immagini di Beckett sembrano sovrastare ogni possibile lettura registica, non scemano le riattivazioni del testo: da quella di Giancarlo Cauteruccio con Marion d’Amburgo (1995) a quella di Andrea Adriatico con Eva Robin’s (2009).

Vedremo frammenti video di alcune messe in scena storiche mentre Marion d’Amburgo e Eva Robin’s – ospiti d’onore del pomeriggio – ci racconteranno del loro lavoro su/con Winnie e Marion reciterà un frammento. La sera vedremo in scena la Winnie di Silvia Magnani in Ancora un giorno felice!, con la regia di Marco Cavicchioli: un personaggio su cui lavora da anni, a partire da sperimentazioni sonore.

IL PROGETTO

Mercoledì 28 marzo, ore 16 | Laboratori delle Arti/Teatro
WINNIE

Intorno a Giorni felici di Samuel Beckett
Introduzione e presentazione di frammenti video a cura di Laura Mariani e Lorenzo Mucci |con un intervento di Silvia Mei su Ancora un giorno felice! | ospiti d’onore Marion d’Amburgo e Eva Robin’s | INGRESSO LIBERO


Mercoledì 28 marzo, ore 21 | Laboratori delle Arti/Teatro
ANCORA UN GIORNO FELICE!
Studio da Happy days di Samuel Beckett

Regia di Marco Cavicchioli | interpretato da Silvia Magnani | si ringraziano ERT e Teatro di Casalecchio Laura Betti per il primo periodo di residenze; Accademia delle Belle Arti di Bologna per la collaborazione, in particolare Diego Murata per la realizzazione scenografica e Gabriele Zagnoni per l’assistenza alla regia | INGRESSO GRATUITO CON RITIRO DI COUPON DALLE ORE 20

Winnie è coperta fino alla vita e ha accanto la sua grande sporta nera degli oggetti. “Ancora un giorno felice!” è il suo augurio quotidiano, un mantra, quasi un selfie sonoro in cui riconoscersi e ripartire. Dentifricio, spazzolino, specchietto e altro ancora, sono abitualmente tirati fuori dalla borsa per essere riposti tutti insieme a fine giornata. Una routine felice dove talvolta anche l’uscita di una formica può essere una valida scusa per esaltarsi e sperare. Winnie è immobile. Se un tempo poteva cercarsi un posto al sole o all’ombra, ora le sue gambe sono bloccate. In tale situazione di fisicità annientata, la parola è multiforme. È da tanto che Winnie la esercita nel deserto e, a furia di ripeterla, l’ha liberata nella bocca, spezzandola in suoni. E così una partitura sonora s’innesta nel testo, a tratti con la meccanicità della marionetta. A tenerle compagnia la voce di Willie, ormai solo sogno o ricordo; forse anche lui se n’è “andato come gli altri”?
Silvia Magnani

 

Marco Cavicchioli, diplomato attore e laureato al DAMS di Bologna, lavora tra gli altri con Leo de Berardinis, Raul Ruiz, Claudio Morganti, Mario Martone, Gabriele Lavia e Alessandro Gassman. Recita in diversi film tra cinema e TV. È insegnante e regista alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone.
Silvia Magnani, diplomata in recitazione a Bologna e laureata in Economia con una tesi sul mestiere delle attrici di fine ’800, si è confrontata con diversi registi e personalità dello spettacolo, tra cui Giorgio Barberio Corsetti, Eimuntas Nekrosius, Virgilio Sieni, Roberto Latini, Filippo Timi.